sabato 31 gennaio 2009

assignament 7

Sì! Devo ammettere che Delicious  è "la svolta", come si usa dire dalle mie parti.. spesso è difficoltoso ricordarsi gli indirizzi dei vari siti a memoria, allora bisogna ricercare con google, trovare proprio quello richiesto, che spesso non è mai fra i primi della lista di minimo 50 pagine che il motore di ricerca ti ha trovato. Ora invece basta salvarli ed è possibile accedervi da ogni pc utilizzato.. in pratica è come se venissero memorizzati sul web.. forte! 
In oltre si può usare la pagina dei bookmarks su delicious come una qualsiasi homepage da cui però è possibile accedere ad ogni sito di nostro interesse, come se fosse una lista di "cose che solitamente facciamo sul web" interattiva: basta cliccare ed il sito richiesto sul momento si apre!
Ad esempio, poco fa ho inserito nella lista la front page di "insegnare apprendere mutare", subito dopo avevo bisogno di controllare una cosa su questo sito e mi è bastato cliccare. I siti aggiunti fra i bookmarks sono operativi da subito! In oltre è possibile entrare vedere anche quante persone condividono i tuoi stessi bookmarks, quindi questo sito ha pure una funzione di social network, la quale io non condivido, però è curioso vedere "in quanti siamo" pochi o tanti, a condividere gli stessi interessi nel mondo! 
Bene, spero di avervi convinto, io sono molto soddisfatta! Questo esame di informatica mi ha aperto le porte di un mondo che non credevo neanche lontanamente potesse esistere.. il mio scetticismo a priori si sta sciogliendo.. non credevo, non credevo proprio..
vi lascio il link del mio account delicious:   http://delicious.com/martolina

chiedo scusa

Beh.. già il titolo di questo post parla da solo. Volevo scusarmi per non essermi più fatta viva, non che voi abbiate sentito la mia mancanza, visto che questo blog non riceve visite dal secondo giorno della sua apparizione, allor quando supplicai la mia migliore amica Carlotta di andare a vedere cosa combinavo.. lo ha fatto una volta. Sempre meglio di tutti gli altri, che non si sono mai visti. 
Però, considerando questo blog come un diario, una parte di me, dei miei pochi e piccoli ed a volte insignificanti sfoghi (parlo poco di me, in generale, chi mi conosce bene lo sa, sono un tipino timido e riservato), chiedo scusa a me stessa e ad una platea immaginaria, figlia della mia immaginazione, che rilegge ciò che ho scritto, anche a distanza di tempo, e si trova compiaciuta, soddisfatta degli argomenti trattati, dei dubbi irrisolti, delle conclusioni a cui sono arrivata. 
E non sia mai, che alla fine, come in ogni storia romantica che si rispetti, la mia "happy end", spinta dalle leggi fisiche del contrappasso dantesco, non voglia che una notte d'inverno un viaggiatore inciampi per caso nel mio blog, e leggendo i miei deliri mentali decida di contattarmi.. che sia questo uno psicologo, un libraio, un nulla facente, sarà per prima cosa un conoscitore di me, molto più dei tanti, troppi che mi circondano.