sabato 31 gennaio 2009

chiedo scusa

Beh.. già il titolo di questo post parla da solo. Volevo scusarmi per non essermi più fatta viva, non che voi abbiate sentito la mia mancanza, visto che questo blog non riceve visite dal secondo giorno della sua apparizione, allor quando supplicai la mia migliore amica Carlotta di andare a vedere cosa combinavo.. lo ha fatto una volta. Sempre meglio di tutti gli altri, che non si sono mai visti. 
Però, considerando questo blog come un diario, una parte di me, dei miei pochi e piccoli ed a volte insignificanti sfoghi (parlo poco di me, in generale, chi mi conosce bene lo sa, sono un tipino timido e riservato), chiedo scusa a me stessa e ad una platea immaginaria, figlia della mia immaginazione, che rilegge ciò che ho scritto, anche a distanza di tempo, e si trova compiaciuta, soddisfatta degli argomenti trattati, dei dubbi irrisolti, delle conclusioni a cui sono arrivata. 
E non sia mai, che alla fine, come in ogni storia romantica che si rispetti, la mia "happy end", spinta dalle leggi fisiche del contrappasso dantesco, non voglia che una notte d'inverno un viaggiatore inciampi per caso nel mio blog, e leggendo i miei deliri mentali decida di contattarmi.. che sia questo uno psicologo, un libraio, un nulla facente, sarà per prima cosa un conoscitore di me, molto più dei tanti, troppi che mi circondano. 

1 commento:

Andreas Formiconi ha detto...

Marta, c'è un piccolo trucco ... per essere trovati bisogna cercare gli altri ... :-)